Endocrinologia

L’endocrinologia è una branca della medicina che studia il sistema endocrino, con particolare attenzione verso le patologie delle ghiandole a secrezione interna, ossia quelle il cui prodotto viene direttamente immesso nel sangue: tali prodotti prendono il nome di ormoni.

Questi ultimi svolgono un ruolo di controllo molto importante per il nostro corpo in quanto regolano il metabolismo, la crescita, la riproduzione e lo sviluppo sessuale.

Quali sono le principali patologie trattate dall’endocrinologo?

Le principali patologie di interesse per l’endocrinologo sono:

diabete

tumori delle ghiandole endocrine

malattie del metabolismo

malattie della tiroide

infertilità (femminile e maschile) e disfunzione erettile

disordini della crescita e della pubertà

disturbi e malattie dell’apparato riproduttivo femminile tra cui menopausa, irsutismo, sindrome dell’ovaio policistico

osteoporosi e fragilità ossea

malattie a carico del pancreas

malattie multisistemiche (ipertensione arteriosa).

Le cause degli sbalzi ormonali e i sintomi associati

Lo sbalzo ormonale – così come le disfunzioni ormonali – possono causare (ma, a sua volta, essere causati) diverse condizioni di malessere fisico, come per esempio:

  • Mestruazioni irregolari – Di norma, il periodo mestruale dura tra i 21 e i 35 giorni. Tuttavia, se il ciclo salta qualche mese o è irregolare in maniera evidente, potrebbe essere segno evidente di livelli ormonali, come estrogeni e progesterone e cortisone, troppo alti o troppo bassi. Nelle donne tra i 40 e i 50 anni, la ragione potrebbe essere la premenopausa, ossia il periodo che precede la menopausa. Il ciclo irregolare, tuttavia, potrebbe essere anche il sintomo della sindrome dell’ovaio policistico. Consultare un medico, in questo caso, è davvero fondamentale.
  • Disturbi del sonno – Il progesterone è un ormone rilasciato dalle ovaie che, quando si attesta su valori regolari, aiutare a conciliare il sonno. Se i livelli di tale ormone sono però più bassi del normale, prendere sonno diventa impresa davvero ardua. Non solo il progesterone: anche gli estrogeni possono causare disturbi del sonno, spesso associati a vampate di calore e sudorazione notturna.
  • Acne cronica – In genere, l’esplosione di sfoghi di acne durante o prima del ciclo mestruale è assolutamente normale. Tuttavia, l’acne cronica può essere il sintomo di problemi ormonali. Ad esempio, un eccesso di ormoni androgeni, ossia degli ormoni maschili, può causare un sovraccarico delle ghiandole sebacee. Inoltre, tali ormoni influiscono anche sulle cellule epiteliali attorno ai follicoli piliferi. Queste condizioni possono ostruire i pori e di conseguenza causare l’acne.
  • Problemi di memoria – Gli effetti degli ormoni sul cervello sono ancora tutti da chiarire. Tuttavia, sembra ormai assodato che gli sbalzi di estrogeni e progesterone influiscano sui ricordi, rendendo la memoria molto nebulosa. Gli estrogeni, però, potrebbero inoltre influire sui neurotrasmettitori del cervello. Non è un caso, dunque, che i problemi di attenzione e memoria sono molto più comuni durante la preimenopausa. L’importante è non dare nulla per scontato: questi sintomi possono anche essere il segno di un disturbo della tiroide.
  • Problemi di stomaco – Diarrea, dolore allo stomaco, gonfiore e nausea insorgono solitamente durante il ciclo. Questi sintomi, in concomitanza con acne e stanchezza, potrebbero essere segno di sbalzi ormonali.
  • Stanchezza generale – La stanchezza è un sintomo molto comune dello sbalzo ormonale. Infatti, alti livelli di progesterone causano sonnolenza. Inoltre, la mancanza di energie può essere dovuta a una disfunzione della tiroide. Niente timori, tali condizioni possono essere facilmente identificate e curate.
  • Sbalzi d’umore e depressione – Lo squilibrio di estrogeni influisce sulle sostanze chimiche del cervello come serotonina, dopamina e norepinefrina, che svolgono un ruolo fondamentale nel controllo dell’umore. Chi soffre di squilibri ormonali conclamati, infatti, potrebbe essere anche soggetto a frequenti sbalzi di umore che, nei casi più sgravi, sfociano in sintomi depressivi.
  • Appetito e aumento del peso corporeo – Così come per i problemi di stomaco, anche la fame e, di conseguenza, l’aumento del peso corporeo possono essere causati da uno sbalzo ormonale. Dunque, se vi è uno sbalzo ormonale, è anche probabile che vi siano oscillazioni sulla bilancia, da non sottovalutare quando si presentano in modo repentino.
  • Mal di testa – Emicrania e mal di testa possono avere una svariata quantità di cause, è vero. E il cambiamento dei livelli ormonali sono fra queste. Non è un caso, dunque, che il mal di testa insorga molto spesso prima e dopo il ciclo mestruale.
  • Secchezza vaginale – Dovuta a bassi livelli di estrogeni, che in genere sono responsabili anche dell’idratazione dei tessuti vaginali.
  • Scarsa libido – Contrariamente a quanto si pensa, il testosterone non è un ormone prettamente maschile. Anche le donne presentano dei livelli di testosterone. Se i livelli di questo ormone scendono altamente sotto la norma, si può sperimentare una mancanza di libido.
  • Variazioni del seno – Un calo di estrogeni può rendere il tessuto del seno meno denso, mentre un incremento degli stessi può rafforzarli. È importante comunicare al proprio medico tutti i cambiamenti del seno che si notano.
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