Tricologia

La tricologia è un settore specialistico della medicina che si occupa di studiare le malattie, l’anatomia e le funzioni dei peli e dei capelli. 

Si tratta della scienza del cuoio capelluto e dei capelli, sia in stato di salute, che in stato di malattia. La capigliatura e la condizione del cuoio capelluto sono elementi chiave per lo stato di salute del paziente, spesso non riconosciuti o dichiarati come poco importanti in campo medico.

 I capelli infatti, sono indicatori molto sensibili, che non andrebbero mai sottovaluti, degli squilibri del corpo come, ad esempio, problemi metabolici o di cattiva alimentazione, influenze psicoemotive o stressogene, che possono influenzare negativamente il normale sviluppo ed aspetto della capigliatura.

Il dermatologo tricologo è in grado di diagnosticare e trattare una vasta gamma di disturbi ed alterazioni del cuoio capelluto e della capigliatura come: alopecia areata nell’adulto e nel bambino, alopecia androgenetica, alopecia totale e universale e calvizie maschile, perdita di capelli diffusa femminile in menopausa, danno da cosmetici e farmaci, alterazioni della struttura del capello congenite ed ereditarie; nonché disturbi quali dermatite seborroica e allergica, psoriasi del cuoio capelluto, e condizioni quali seborrea, secchezza e prurito.

Nella maggior parte dei casi, una serie di informazioni consentirà al dermatologo tricologo di identificare la causa del problema e consigliare l’eventuale trattamento.

Tutt’oggi una delle poche soluzioni disponibili rappresenta in presenza di atrofia diffusa dei bulbi piliferi, tipica di chi soffre di alopecia androgenetica è Il trapianto di capelli.

 Il trapianto di capelli (o autotrapianto) è una tecnica chirurgica basata sul trasferimento di piccoli frammenti di pelle – e dei relativi bulbi piliferi – da zone del capo più folte ad altre più diradate. Si tratta quindi di follicoli vivi prelevati dallo stesso paziente; non si possono invece utilizzare i bulbi di un donatore, né tantomeno innestarne di sintetici. Fortunatamente, nella maggior parte delle persone colpite da alopecia androgenetica rimane una “corona” di capelli nella regione occipitale e temporale, disponibile per il trapianto in quanto resistente alla caduta anche in età avanzata.

Poiché i bulbi trapiantati conservano il ciclo vitale tipico della regione di prelievo – che ricordiamo essere geneticamente resistente all’alopecia – il trapianto di capelli può essere considerato un trattamento definitivo. Difatti, esso non è in grado di intervenire sulle cause che hanno scatenato la calvizie. Sarà quindi compito del medico indirizzare ciascun paziente verso i trattamenti e le terapie che meglio si adattano ad ogni singolo caso.

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