Ultrasuoni

Il principio alla base del trattamento ultrasuoni corpo è l’emissione di onde sonore ad alta frequenza che hanno l’effetto di aumentare il flusso sanguigno, permettendo all’ossigeno di passare negli interstizi cellulari adiposi e sciogliere il grasso attraverso la lipolisi, che è la combustione del grasso stesso. 

Grazie a questo processo, gli ultrasuoni non solo possono ridurre la cellulite, ma possono anche rimuovere il grasso depositato e ridurre le dimensioni e i contorni del corpo.

Gli ultrasuoni vengono veicolati attraverso un’apposita sonda e penetrano nella pelle e nei tessuti sottocutanei a diversi livelli di profondità. Tre sono gli effetti che svolgono:

  • – meccanico, con un vero e proprio micro-massaggio profondo
  • – termico, con una leggera vasodilatazione, che aiuta le cellule a eliminare le scorie e a veicolare i cosmeceutici
  • – biochimico, attraverso la stimolazione del metabolismo delle cellule.

L’ultrasuono è adatto a quel tipo di persone che presentano un accumulo di adipe localizzata (addome, culotte di cheval) e un’adiposità concentrata all’interno del ginocchio.

Nel “metodo savage” messo a punto dal nostro Centro, prima di effettuare questo tipo di trattamento viene fatto un drenaggio meccanico tramite la pressoterapia o un linfodrenaggio manuale; ciò permette all’ultrasuono di trovare un tessuto più morbido e solo successivamente si va a trattare la zona interessata per poi finire il trattamento con un massaggio localizzato nella stessa zona per avere un maggiore fluido dei liquidi. 

Dopo il trattamento è consigliato bere tanta acqua per avere un effetto maggiore. 

Come per ogni nostro trattamento, prima di tutto verrà fatta un’indagine profonda dalle nostre esperte operatrici perché, in linea generale, le controindicazioni più gravi riguardano esclusivamente soggetti che presentano delle specifiche patologie, ma ci sono comunque dei punti sensibili che ti raccomandiamo di escludere dalla terapia anche qualora tu non sia affetto da alcuna problematica di salute, come gli organi sessuali, la zona cranica e quella nelle vicinanze del petto. 

Il trattamento va sicuramente evitato a persone che si trovano in stato di gravidanza, ai portatori di pacemaker e a coloro che presentano le seguenti patologie, anche di carattere transitorio:

  • – febbre,
  • – cardiopatie,
  • – trombosi,
  • – epilessie,
  • – tromboflebiti,
  • – malattie oncologiche,
  • – presenza di lesioni o di infiammazioni superficiali.
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